Per poter posare il parquet, per prima cosa, occorre verificare che le tubazioni dell’impianto idraulico siano rivestite a norma di legge e vi siano le canalizzazioni dell’impianto elettrico coperte da uno strato di malta cementizia minimo 3 cm. Occorre che la temperatura dell’ambiente non sia inferiore ai 10/12 °C e che l’umidità presente non sia superiore al 70%.Verificare, per evitare di effettuare un lavoro due volte e buttar via tempo, materiale e denaro, che le opere di finitura siano completamente ultimate. Infine sincerarsi che il piano di posa in cemento sia idoneo per l’utilizzo della colla con la quale si procederà all’ancoraggio del legno, che non vi siano crepe o che non risulti sporco di vernice.
Evitare di mescolare nella malta cementizia materiali inerti come argilla espansa, perlite, o altri materiali, quali additivi chimici tendenti ad impedire il congelamento o per accelerare il processo di stagionatura. Da evitarsi inoltre di aggiungere al cemento, calce o calce idraulica o in genere altri leganti. Il lavoro deve essere portato a termine in successione continua, quindi verificare la disponibilità temporale. Evitare attentamente di usare silicone negli ambienti in cui va posato il parquet tradizionale poiché, anche le sole esalazioni, andranno a creare problemi in fase di verniciature.
I tipi di colla utilizzati nella messa in posa del parquet sono generalmente :
• Colle in dispersione acquosa.
• Colle in soluzione di solventi.
• Colle bicomponenti .
L’uso di un tipo di colla piuttosto che di un altro è determinato dal tipo di legno e dalle caratteristiche del piano di posa anche se, come sempre,l’esperienza del posatore risulta di primaria importanza.
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