Quando si parla di visure è bene fare chiarezza e non lasciare che il linguaggio comune crei confusione. La visura non è univocamente solo quella catastale ma prevede ben altri tipi che differiscono per natura e rilascio degli enti. Le macrocategorie delle visure possono essere divise in tre tipi:
– La visura catastale, e cioè quel documento ufficiale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e all’interno del quale ci sono i dati catastali di un determinato immobile.
– La visura camerale, e cioè quel documento ufficiale emesso dalla Camera di Commercio relativo a un’impresa, individuale o collettiva, iscritta al Registro delle imprese.
– La visura ipocatastale, e cioè quel documento emesso dall’Agenzia delle Entrate, Servizio di pubblicità immobiliare (ex Conservatoria dei Registri Immobili) che riguarda i beni immobili e i soggetti intestatari.
Esiste, inoltre, un altro tipo di visura che viene rilasciata dal Pubblico registro automobilistico (Pra) e che riguarda la relazione tra i beni mobili registrati. All’interno di questa vengono trascritti i dati anagrafici del proprietario, i dati tecnici del veicolo come la marca, il telaio e la cilindrata, i passaggi di proprietà del mezzo, la prima immatricolazione, il leasing, le compravendite e la demolizione.
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