Protocollo Modbus: di cosa si tratta?
Il Modbus è un protocollo di comunicazione creato, nel 1979, per mettere in comunicazione i controllori logici programmabili o PLC ed è oggi presente nel panorama industriale in varie versioni. Quella più datata è il Modbus RTU, mentre quella che sta attualmente diventando la versione più diffusa è il Modbus TCP, basato sul protocollo TCP/IP, il quale permette l’invio di messaggi su reti intranet ed internet.
I motivi del successo del protocollo Modbus TCP sono diversi: si tratta di una risorsa open source, ha un basso di sviluppo contenuto e ha requisiti hardware minimi. Viene utilizzato per lo scambio di informazioni tra programmi applicativi, dispositivi e programmi di monitoraggio. A differenza dei protocolli RTU e ASCII, il Modbus TCP esegue le connessioni in modo concorrente sullo stesso slave e su diversi dispositivi.
Protocollo Modbus TCP: come funziona
Il protocollo Modbus TCP si avvale del paradigma master slave, ma la versione client-server mette in comunicazione i dispositivi connessi ad una rete Ehernet TCP/IP.
Lo scambio messaggi all’interno del protocollo Modbus TCP avviene in real time tra due dispositivi applicativi, tra dispositivi applicativi ed altri dispositivi, tra applicazioni SCADA, tra HMI e dispositivi, e tra PC e dispositivi applicativi che forniscono servizi online. Soltanto il dispositivo master può avviare lo scambio di informazioni.
Protocollo Modbus TCP: scegli i dispositivi DATEXEL
DAXETEL offre un’ampia gamma di dispositivi con protocollo Modbus. Tra questi, vi sono;
- DAT8014, che può convertire fino a 4 segnali analogici in formato digitale;
- DAT8015m, che può convertire fino ad 8 segnali analogici;
- DAT8017-I, che è in grado di convertire fino ad 8 segnali analogici in formato digitale;
- DAT8019, anch’esso grado di convertire fino ad 8 segnali analogici;
- DAT8130, con 8 canali d’ingresso digitali e 4 canali di uscita a relè SPDT.
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